Quando il presidente del gruppo della Banca mondiale Jim Yong Kim si è alzato in piedi di fronte al Congresso mondiale mobile all'inizio di quest'anno a Barcellona, ha parlato del potere dell'Internet of Things e di come i big data possano essere utilizzati per un bene sociale.
Mentre stava enfatizzando il potenziale di una maggiore connettività per alleviare la povertà, Yong Kim stava anche attirando l'attenzione sulla tecnologia 5G che è il motore che guiderà la quarta rivoluzione industriale.
Parlando con Fairfax Media a marzo, DJ Koh, Global Head of Mobile Business di Samsung, ha anche parlato del potenziale del 5G e di come offrirà esperienze inimmaginabili. Ha paragonato il 4G a una bicicletta e il 5G a una moto dandoci una connettività straordinaria.
La società di sviluppo aziendale globale, Frost e Sullivan, parla anche dei vantaggi del 5G e di come guiderà la tecnologia dell'Internet delle cose nelle "città intelligenti, infrastrutture intelligenti e concetti di vita connessa avanzati".
Eppure Frost e Sullivan avvertono anche che quando più dispositivi vengono collegati in rete, il potenziale di violazioni della sicurezza si espande in modo esponenziale.
Nella loro ricerca avvertono che gli attacchi alla sicurezza informatica non possono solo causare interruzioni operative, dispositivi violati o malfunzionanti possono anche essere comandati per lanciare attacchi di sicurezza informatica su altri dispositivi e sistemi per comportare rischi significativi per i consumatori, le imprese e società.
Come dice DJ Koh "la sicurezza dei dati è il numero uno" ed è stato ampiamente discusso alla recente tavola rotonda Smart Cities co-ospitata da L'analisi finanziaria australianae Australian Computer Society (ACS).
Parlando alla tavola rotonda, il consulente per le città intelligenti e fondatore di Creator Tech Geof Heydon ha detto che se siamo compiacenti riguardo al pezzo sulla sicurezza, "potremmo avere un potenziale disastro".
"Tutto ciò a cui aspiriamo dal lato tecnologico quando si tratta di aiutare i cittadini, potrebbe effettivamente cadere in un batter d'occhio se non siamo preparati", dice Heydon.
Stiamo già vedendo le potenziali insidie di massicce violazioni della sicurezza e palese uso improprio dei dati. Un recente studio dell'Università del Surrey nel Regno Unito intitolato Into the Web of Profit (Understanding the Growth of the Cybercrime Economy) suggerisce che il cybercrime vale oltre $ 1.5 trilioni all'anno, rendendola la 13a economia più grande del mondo.