Le radiazioni elettromagnetiche da linee elettriche, wi-fi, antenne telefoniche e trasmettitori di radiodiffusione rappresentano una minaccia "credibile" per la fauna selvatica, secondo un nuovo rapporto, poiché gli ambientalisti hanno avvertito che il lancio di 5G potrebbe causare danni maggiori.
Un'analisi degli studi 97 condotta dall'organismo di revisione EKLIPSE, finanziato dall'UE, ha concluso che le radiazioni rappresentano un rischio potenziale per l'orientamento degli insetti e degli uccelli e la salute delle piante.
Comunque la carità Buglife ha avvertito che, nonostante le buone prove dei danni, erano in corso poche ricerche per valutare l'impatto o applicare limiti di inquinamento.
L'ente benefico ha affermato che "non si possono escludere gravi impatti sull'ambiente" e ha chiesto che i trasmettitori 5G siano collocati lontano dalle luci della strada, che attirano insetti o aree in cui potrebbero danneggiare la fauna selvatica.
Matt Shardlow, CEO di Buglife, ha dichiarato: “Applichiamo limiti a tutti i tipi di inquinamento per proteggere l'abitabilità del nostro ambiente, ma finora, anche in Europa, i limiti di sicurezza delle radiazioni elettromagnetiche non sono stati determinati, per non parlare dell'applicazione.
"Esiste il rischio credibile che 5G possa avere un impatto significativo sulla fauna selvatica e che posizionare trasmettitori su lampioni a LED, che attirano insetti notturni come le tarme, aumenti l'esposizione e quindi il rischio.
"Pertanto chiediamo a tutti i piloti 5G di includere studi dettagliati sulla loro influenza e impatto sulla fauna selvatica e che i risultati di tali studi siano resi pubblici."
A partire da marzo, gli scienziati di 237 hanno firmato un appello alle Nazioni Unite chiedendo loro di prendere più seriamente i rischi posti dalle radiazioni elettromagnetiche.
[…] [Vii] https://www.technocracy.news/scientists-5g-rollout-poses-credible-threat-to-wildlife/ [...]
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