Ripristino della privacy: il Regno Unito prepara le carte d'identità digitali per i cittadini britannici

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L'isteria COVID viene utilizzata per completare un sistema di controllo totale. Il sistema di identificazione del Regno Unito verrà utilizzato come passaporto COVID-19 e come tracker per tutto l'utilizzo di Internet. Come dice il proverbio moderno, "Chi ha i dati, fa le regole". I tecnocrati continuano il loro colpo di stato. ⁃ TN Editor

Downing Street sta pianificando nuove carte d'identità digitali per i cittadini britannici mentre Dominic Cummings si impegna a trasformare l'uso dei dati da parte del governo nonostante i timori sulla privacy.

Le persone riceveranno un'identità online che può essere utilizzata per attività quotidiane come dimostrare la propria età, registrarsi con un medico di famiglia e acquistare proprietà da una posizione diversa.

Viene dopo che sono emersi problemi nell'identificazione delle persone durante la pandemia Covid-19, come durante il regime di sostegno al reddito di lavoro autonomo.

Il governo non disponeva di dettagli sulla metà dei 2.6 milioni di persone che avevano presentato domanda di sostegno all'inizio della crisi.

Alcuni, come Tony Blair, hanno chiesto nuove carte d'identità digitali per dimostrare il loro "stato di malattia" mentre il mondo ha allentato le misure di blocco.

Downing Street sta pianificando nuove carte d'identità digitali per i cittadini britannici mentre Dominic Cummings (nella foto ieri) fa un'offerta per trasformare l'uso dei dati da parte del governo nonostante i timori sulla privacy

Il ministro per le infrastrutture digitali Matt Warman ha detto al di stima era entusiasta di "lavorare con partner nel settore privato".

Il ministro dell'ufficio di gabinetto Julia Lopez ha aggiunto: "C'è la necessità e l'aspettativa che il governo renda più facile per le persone utilizzare le identità digitali in modo rapido, sicuro e protetto, e ci impegniamo a renderlo possibile".

Ma gli oppositori hanno affermato che i piani per "rimuovere le barriere normative" porterebbero a problemi di privacy.

Matthew Rice dell'Open Rights Group ha affermato: "Se il pubblico non si fida che i propri dati saranno al sicuro, non interagirà con il sistema, non importa quanto sia fluido o privo di attriti".

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Informazioni sull'editor

Patrick Wood
Patrick Wood è un esperto importante e critico in materia di sviluppo sostenibile, economia verde, agenda 21, agenda 2030 e tecnocrazia storica. È autore di Technocracy Rising: The Trojan Horse of Global Transformation (2015) e coautore di Trilaterals Over Washington, Volumes I e II (1978-1980) con il compianto Antony C. Sutton.
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