I pronto soccorso sono improvvisamente pieni di malati gravi, ma non di COVID
Un equipaggio di un'ambulanza intreccia una barella attraverso i corridoi del dipartimento di emergenza dello Sparrow Hospital di Lansing, nel Michigan. Il sovraffollamento ha costretto i membri del personale a selezionare i pazienti, mettendone alcuni nelle sale d'attesa e curando altri su barelle e sedie nei corridoi. (Lester Graham/Michigan Public Radio)
Segni di apocalisse medica stanno emergendo nei pronto soccorso ospedalieri di tutto il paese. Il sistema è sopraffatto da pazienti gravemente malati che non hanno COVID. Sono comuni coaguli di sangue, disturbi cardiaci, dolori addominali e problemi respiratori. I tecnocrati medici rimangono in silenzio.
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Patrick Wood è un esperto importante e critico in materia di sviluppo sostenibile, economia verde, agenda 21, agenda 2030 e tecnocrazia storica. È autore di Technocracy Rising: The Trojan Horse of Global Transformation (2015) e coautore di Trilaterals Over Washington, Volumes I e II (1978-1980) con il compianto Antony C. Sutton.
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